La maggior parte delle aziende di medie e grandi dimensioni, sia di produzione che di servizi, è organizzata e divisa in “Aree di Business” (o Strategic Business Unit) all’interno delle quali vengono svolte attività diverse. Una Business Unit, che può essere costituita da una divisione, un reparto o semplicemente una filiale, identifica un'unità organizzativa autonoma di un'impresa preposta alla gestione di un particolare business. Con una divisione dell’azienda in Business Unit è possibile stabilire quante e quali risorse economico-finanziarie vengono assorbite da ciascuna area, cioè in pratica quanto “costa” ciascun reparto. Per esempio, un’azienda che opera nel settore informatico potrebbe essere organizzata nei seguenti reparti: Software, Hardware, Servizi, Formazione, ecc. Per conoscere quanto costa, ad esempio, il reparto “Hardware”, per prima cosa occorre calcolare tutti i costi direttamente imputabili a questa area, e cioè i costi per l’acquisto di materiali, montaggio, manodopera diretta, e così via; a questi costi, chiamati diretti, è necessario poi aggiungere tutti i costi cosiddetti indiretti, cioè tutti gli altri costi aziendali che “pesano” in qualche modo sulla gestione nel suo complesso (ad esempio le spese per l’energia elettrica, per la manutenzione dei macchinari, ammortamenti, assicurazioni, ecc.). Si tratta in pratica di aggiungere le quote di tutte quelle spese che non riguardano soltanto uno specifico reparto ma tutta l’azienda. Per la suddivisione nelle diverse aree si possono utilizzare molteplici criteri, ad esempio una base di ripartizione come la superficie occupata in metri quadrati da ciascun reparto per le spese di pulizia locali o di riscaldamento.
Per gli utenti che non gestiscono i Centri di Costo/Ricavo nella Contabilità, è quindi possibile effettuare Analisi di Bilancio per Business Unit direttamente in ADP. Dopo la definizione della struttura organizzativa aziendale, la suddivisione dei saldi contabili complessivi dell’intera azienda sui vari reparti avviene attraverso l’inserimento di appositi criteri di ripartizione nella fase di Associazione conti.
Di seguito viene riportata la sequenza di operazioni per ottenere un’analisi di bilancio per Business Unit:
Cliccando sui criteri evidenziati in rosso vengono aperte le tabelle in cui inserire i dettagli delle basi di riparto e delle percentuali predefinite (al massimo 10) che si vogliono considerare per la ripartizione. Nell’immagine sottostante sono visualizzate alcune possibili basi di riparto con le rispettive distribuzioni nelle diverse Business Unit.
Ad esempio se si considera la variabile Numero di insegnanti per ripartire un costo di 1500 euro per servizi di pulizia, in fase di elaborazione verrà applicata la seguente formula:
SALDO CONTO/ TOTALE BASE DI RIPARTO = COEFFICIENTE DI RIPARTIZIONE
COEFFICIENTE DI RIPARTIZIONE x VALORE BASE DI RIPARTO B.U. = COSTO imputabile a ciascuna BUSINESS UNIT
1500/70= 21,43 (coefficiente di ripartizione)
21,43 x 10=214,3 (costo imputabile alla scuola elementare)
21,43 x 25= 535,75 (costo imputabile alla scuola media)
21,43 x 35= 750,05 (costo imputabile alla scuola superiore)
Nell’immagine sotto vengono invece riportati alcuni esempi per la suddivisione dei saldi in base a coefficienti percentuali predefiniti dall’utente che rappresentano il contributo presunto di ciascuna Business Unit.
NOTA BENE: In questa tabella il totale delle percentuali inserite di ciascuna combinazione deve ovviamente coincidere con 100.
Ad esempio se si considera l’opzione 2 “costi amministrativi” per ripartire un costo di 2500 euro per spese condominiali, in fase di elaborazione verrà applicata la seguente formula:
(SALDO CONTO/ 100) x COEFF. PERCENTUALE B.U.
(2500/100)x 25= 625 (costo imputabile alla scuola elementare)
(2500/100)x 35= 875 (costo imputabile alla scuola media)
(2500/100)x 40= 1000 (costo imputabile alla scuola superiore)
L’inserimento dei criteri di ripartizione avviene in modo analogo a quello dell’associazione dei conti alle voci degli schemi di riclassificazione: occorre infatti posizionarsi nella colonna Criterio Rip. B.U. (o Dettagli B.U. dove richiesto) in corrispondenza delle righe dei conti da associare, poi selezionare il criterio che si vuole utilizzare sulla tabella di destra e cliccare infine sul pulsante . (in alternativa il criterio può essere inserito anche con doppio clic sulla propria descrizione o codice).
Al termine dell’inserimento dei criteri effettuare il salvataggio con l’apposito pulsante. Ovviamente questa operazione di associazione ai criteri di ripartizione deve essere eseguita su ogni schema di riclassificazione (patrimoniale o economico) che si vuole analizzare con il dettaglio delle Business Unit.
IMPORTA I CRITERI DI RIPARTIZIONE DA ALTRA RICLASSIFICAZIONE – Tramite questa funzione, che richiama la tabella sotto riportata, è possibile importare su un determinato schema di riclassificazione (ad esempio C.E. Margine lordo di contribuzione) i criteri di ripartizione già inseriti su un altro schema di riclassificazione della stessa tipologia (ad esempio Analisi – Conto economico)