Quando uno sprix risulta eseguito tramite mxrsbatch, non risulta possibile utilizzare percorsi di file o directory preceduti dal simbolo “<“ che li referenzia come client. Ecco alcuni esempi:
Mxrsbatch opera in localhost per cui, di fatto, i percorsi client possono scambiarsi al netto di restrizioni dati utente oppure directory consentite/vietate.
Tuttavia, al netto della classificazione, il terminale mxrs invocato da mxrsbatch risulta identico a quello dell’istruzione sprix SPXREMOTO$ la quale, pertanto, risulta soggetta alle medesime restrizioni. Ad esempio, risulta proibito invocare uno sprix remoto che apre una stampante File con percorso referenziato client.
In tutti i casi suddetti, la procedura genera un errore che termina l’esecuzione dello sprix. Fa eccezione l’istruzione ESISFILE che salta semplicemente il controllo, di fatto ritornando come se il file non esistesse.