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CONFIGURAZIONE TRACCIATO CAMPI

Nella figura sottostante è mostrata la finestra per la configurazione del tracciato dei campi previsti per la fonte dati interna da gestire.

Indietro - apre la finestra in cui configurare il tracciato delle colonne della fonte esterna.

Fine – memorizza la configurazione del tracciato dei campi e chiudi la finestra ritornando a quella relativa al tracciato delle relazioni.

Annulla – interrompe di configurazione del tracciato delle colonne e ritorna al tracciato delle relazioni del wizard.

Freccia in alto – permette di spostare una riga selezionata di una posizione in alto all’interno della griglia.

Freccia in basso – permette di spostare una riga selezionata di una posizione in basso all’interno della griglia.

CompletaTracciato – aggiunge al tracciato configurato tutti i campi interni restanti, ovvero non ancora impostati dall’utente, e previsti dal tracciato attualmente in uso. Utilizzando questa funzione per il campo interno viene caricata la descrizione e come campo esterno viene presentato un nome derivato da quello interno.

NOTA BENE: estendendo il tracciato, verranno inseriti anche tutti gli attributi definiti per le varie decodifiche previste all’interno della tabella che si sta configurando. Inoltre, per esportazioni di dati su file Excel, è necessario tener conto che il numero massimo di colonne gestibili da un singolo foglio di lavoro risulta essere 256; pertanto se si configura un tracciato dei campi da esportare con un numero di attributi superiore a 256, la procedura non genererà il file Excel atteso e darà un messaggio nel file di log di export.

La griglia “Anteprima”, posta in alto, riporta l’anteprima dei dati che verranno esportati. Le colonne presenti sono le stesse configurate nel tracciato sottostante, e contengono i valori che verrebbero generati a fronte dell’esportazione effettiva dei dati. Tali dati possono derivare dalla semplice lettura e salvataggio con eventuale formattazione, oppure eseguendo una formula definita dall’utente, che permette di elaborare e manipolare i vari valori di origine.

La griglia “Definizione colonne fonte interna” definisce la struttura, quindi le colonne, della fonte dati esterna che verranno popolate esportazione avviata. Le informazioni gestite sono:

  • Campo interno – presenta la lista dei campi della tabella interna, definiti nel tracciato, a cui la configurazione fa riferimento. La lista, strutturata ad albero, presenterà sia gli attributi definiti per una singola informazione da importare, sia le informazioni dei singoli dati correlati (es. per un categoria articolo i dati della eventuale categoria madre). Inoltre è possibile gestire altre due modalità:
    • Non specificato - permette di generare una nuova colonna nella fonte dati esterna, che non sarà necessariamente popolata con un campo interno, ma eventualmente con un valore di default fisso;
    • Formula - implica la definizione di una formula per l’elaborazione di uno o più campi interni, salvando il valore calcolato nel campo esterno abbinato;
    • Progressivo di riga - consente di generare una colonna, avente come valore un valore progressivo che inizia con 1 e incrementa tante volte quante sono le righe del file finale;
  • Campo esterno – contiene il nome del campo, della fonte dati esterna, in cui verrà salvato il dato derivato dal suo campo interno abbinato o da una formula;
  • Valore default – definisce il valore da utilizzare quando, durante l’esportazione, il valore da salvare nel campo esterno risulta vuoto. In base al tipo di campo da gestire, il valore da impostare in questa colonna può essere booleano (vero o falso), numerico o alfanumerico.
  • Formula – permette di aprire la finestra di configurazione in cui l’utente potrà definire una formula per elaborare i valori caricati dalla tabella interna.
  • Dimensione – permette di configurare la larghezza della colonna generata nel file finale. Tale opzione viene abilitata solo se il file generato è di tipo testo e le colonne sono a larghezza fissa.

NOTA BENE: definire la dimensione di un campo da generare, determina la generazione di spazi vuoti,a destra del valore, qualora la dimensione del valore salvato sia inferiore alla larghezza della colonna; nel caso invece il valore sia superore questo verrà troncato, mantenendo solo i primi caratteri gestibili per la colonna configurata..

Importante: la procedura di esportazione dati permette di esportare tutti dati, sia quelli della informazioni principali sia quelli relativi alle informazioni correlate: ad esempio selezionando tutti gli attributi principali di una anagrafica cliente e tutte le informazioni relative all’aliquota iva associata a tal cliente, in fase di esportazione viene generato il file Cliente.csv che riporta tutte le informazioni richieste. In tal modo, dopo la prima configurazione del Wizard di esportazione, nelle diverse anteprime previste è anche possibile vedere i dati aggiuntivi che durante la prima configurazione erano rimasti non valorizzati in quanto non disponibili.