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INSERIMENTO BENE IN LEASING

Selezionando la voce di menù “Contabilità - Beni in leasing/altri beni - Immissione revisione beni in leasing”, compare l’elenco dei beni già inseriti.

Si possono inserire beni presi in leasing con un nuovo contratto, ma anche beni il cui contratto di leasing è già in corso. In ogni caso, per effettuare l’inserimento occorre avere sotto mano il contratto di leasing ed il piano di ammortamento.

Con il tasto Nuovo è possibile inserire un nuovo contratto o inserirne uno già in essere proveniente da altre gestioni.

Con il tasto Duplica, è possibile creare una copia di un contratto di leasing precedentemente inserito e modificarlo.

Con il tasto Stampa Anagrafiche è possibile stampare un elenco di beni oppure una selezione .

Con il tasto Elimina è possibile eliminare tutto l’elenco dei beni oppure una selezione .

INSERIMENTO NUOVO BENE IN LEASING

Occorre attribuire un codice e una descrizione al bene ed indicare che si stratta di un leasing sul campo TIPO BENE, poi premendo Invio compariranno tutti gli altri campi:

Il campo STATO, indica la situazione del bene in leasing, normalmente in fase di inserimento si indica Attivo, successivamente potrà assumere gli stati Riscattato o Risolto.

Sono poi presenti una serie di parametri che servono per il riporto dei dati ai fini degli ISA e delle Società di comodo.

Il campo DEDUZIONE PARTICOLARI ATTIVITA’, si compila se il bene gode della riduzione forfettaria del valore dovuta per particolari attività, prevista per i PARAMETRI D’IMPRESA e può essere impostato con:

  • “Auto agenti/trasportatori” = se sui beni indicati nel conto specificato deve essere calcolato l'abbattimento forfettario spettante agli autoveicoli degli intermediari di commercio (codici attività da 51110 a 51190) e degli esercenti attività di trasporto (codice attività da 60210 a 60250).
  • “Beni lavanderie” = se sui beni indicati nel conto specificato deve essere calcolata la riduzione forfettaria spettante ai beni strumentali dei soggetti che svolgono attività di lavanderia (codice 93.01.1 e 93.01.2).

Il campo TIPO BENE, è obbligatorio e necessario per la corretta classificazione del valore ai fini delle società di comodo. Sono ammessi i seguenti valori:

  • Imm. Strumentali-Terreni-Navi = Beni immobili e beni ex art. 8-bis, comma 1, lett. a), DPR n. 633/72 (terreni e fabb.,navi..).
  • Altre Immobiliz. = Altre immobilizzazioni (impianti e macch., attrezzature comm. ed industriali, altri beni).
  • Immobili cat.catast.A/10 = Immobili classificati nella categoria catastale A/10.
  • Immobili a dest.abitativa = Immobili a destinazione abitativa acquisiti o rivalutati nell’esercizio e nei due precedenti.

E’ poi presente il campo sul quale indicare se il bene usufruisce del super/iper ammortamento oppure, per i contratti stipulati a partire dal 2020, del credito d’imposta e in quale percentuale:

Negli altri campi occorre indicare i dati relativi al contratto di leasing stipulato:

  • Date di inizio e di fine utilizzo del bene,
  • Costo sostenuto dal concedente,
  • Prezzo e data del riscatto pattuito (indicare se nella rata di riscatto sono compresi interessi).

Sono poi presenti dei campi descrittivi utili per riportare il nome della SOCIETA’ con cui si è stipulato il contratto ed il numero dello stesso.

Per spostarsi a pagina 2, premere nella tastiera il tasto FrecciaGiù oppure utilizzare i pulsanti sul riquadro di spostamento. In questa pagina sono presenti tre sezioni:

DETRAIBILITA’ IVA: nella quale indicare l’aliquota iva applicata sui canoni e sulle spese d’incasso e se l’iva è detraibile totalmente o parzialmente. Se il bene è soggetto a detrazione limitata indicare l’aliquota di assoggettamento preceduta dal segno “-“ e nel campo successivo la percentuale d’indetraibilità:

DEDUCIBILITA’ REDDITI: nella quale indicare la tipologia di bene per calcolare la corretta deducibilità dei canoni e degli interessi. Le tipologie previste sono le seguenti: AUTOVETTURA, CICLOMOTORE, MOTOCICLO, PROMISCUO e ALTRI BENI.

Nel caso si imposti autovettura, ciclomotore, motociclo è necessario specificare anche il successivo campo MODALITA’ (Assegnato, Non Assegnato, Totalmente deducibile) e il programma imposta i successivi due campi cona la percentuale di deducibilità e l’importo massimo deducibile.

IMPORTANTE: se il mezzo ha un importo massimo deducibile, si deve compilare la tabella “Conti automatici Beni in leasing”.

Nel caso si imposti il tipo = Promiscuo il programma propone la percentuale di deducibilità = 50%. Il campo può comunque essere variato.

Nel caso si imposti il tipo = Altri beni il programma propone la percentuale di deducibilità = 100%. Il campo può comunque essere variato.

DATI PER NOTA INTEGRATIVA: la cui compilazione è necessaria per le società che devono compilare in nota integrativa il prospetto previsto dall’articolo 2427 n.22 e dal documento OIC N.1 (nelle altre aziende la sezione può non essere compilata). Occorre indicare le ALIQUOTE DI AMMORTAMENTO che si sarebbero utilizzate nel caso in cui per il bene in leasing si fosse proceduto ad effettuare l’ammortamento. Il significato dei campi è il medesimo di quelli previsti nella gestione cespiti (standard, primo anno, anni successivi).

In questa sezione è inoltre presente il campo GENERAZIONE PIANO AMMORTAMENTO FINANZIARIO che, se flaggato, genera il piano di ammortamento finanziario in cui, ogni rata, viene divisa tra quota interessi e quota capitale. Il calcolo avviene in base al tasso interno di rendimento (TIR) da indicare (in percentuale) nel campo successivo. Solitamente il TIR viene formalizzato nel contratto stipulato con la società di leasing. Nel caso in cui non si fosse in possesso del TIR il programma procede autonomamente al calcolo.

Premendo il tasto Piano finanziario[ShiftF6] è possibile visualizzare il piano.

A pagina 3 sono presenti 3 sezioni:

TIPOLOGIA E COMPOSIZIONE RATE: nella quale inserire tutti i dati relativi agli importi del contratto, desumibili dallo stesso:

  • SPESE ISTRUTTORIA ED ALTRI ONERI ACCESSORI;
  • MAXICANONE: importo, spese d’incasso, data di pagamento (indicare se la rata di maxicanone comprende anche interessi);
  • CANONI ORDINARI: importo, numero rate, periodicità, data del primo canone (indicare se la prima rata è senza interessi); si possono indicare canoni ad importo variabile fino ad un massimo di tre importi diversi.

PARAMETRI DI CALCOLO: nella quale impostare le modalità di calcolo degli interessi e del risconto.

MODALITA’ CALCOLO INTERESSI: gli interessi possono essere calcolati secondo diverse modalità:

  • FORFETTARIA: il calcolo degli interessi impliciti è effettuato in base a quanto previsto dalla circolare ministeriale n. 263/e del 12/11/98. Si determina il costo totale per interessi dato da Canoni periodici + Maxicanone - Costo sostenuto dal concedente + prezzo di riscatto (senza considerare l’eventuale iva indetraibile). Il costo totale per interessi viene diviso per i giorni di durata del leasing determinando il costo giornaliero per interessi. Moltiplicando il costo giornaliero per interessi per i giorni di competenza di ogni esercizio si determinano gli interessi di competenza dei vari esercizi.
  • MANUALE: gli interessi verranno imputati manualmente dall’utente in base all’informativa fornita dalla società di leasing.
  • PIANO FINANZIARIO: gli interessi di competenza dell’esercizio sono estrapolati dal piano di leasing finanziario.

MODALITA’ CALCOLO RISCONTO: il risconto può essere calcolato in base alle seguenti modalità:

  • STANDARD: si determina il TOTALE DEI COSTI DI LEASING dato da tutti i costi del leasing (maxicanone, canoni periodici, spese di incasso, spese istruttoria al lordo dell’eventuale iva indetraibile). Suddividendo il TOTALE DEI COSTI DI LEASING per i giorni di durata leasing si ottiene il costo giornaliero del leasing; il costo giornaliero del leasing serve poi a determinare per ogni anno il leasing di competenza in base al quale viene calcolato il risconto del periodo.
  • MAXICANONE + SPESE: questa modalità prevede che si riscontino solo il maxicanone e le altre spese iniziali del leasing).
  • NON CALCOLATO. Non viene calcolato alcun risconto a fine anno.

CONTI AUTOMATICI: nella quale definire i conti sui quali saranno contabilizzati canoni e interessi. Sul conto dei CANONI, saranno contabilizzati il maxicanone, i canoni periodici e le spese di istruttoria (se non considerate spese dell’esercizio). Il conto degli INTERESSI, viene utilizzato a fine anno per contabilizzare gli interessi di leasing dell’anno di competenza.

IMPORTANTE: i conti da inserire in questi campi, devono essere conti sui quali sono impostate le corrette percentuali di deducibilità.

Nel piano dei conti 80 per Imprese, i conti da indicare sono presenti nei mastri:

  • 717 - COSTI PER GODIMENTO BENI DI TERZI
  • 713 - COSTI GESTIONE AUTOVEICOLI

Nel piano dei conti 81 per Professionisti, i conti da indicare sono presenti nei mastri:

  • 605 – LEASING E NOLEGGIO BENI MOBILI

Nell’appendice in calce al presente documento sono riportati i conti da utilizzare.

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