Per chiarire i vari concetti espressi fino a qui (raggruppamento delle rate, definizione di CAPORATA, Saldo SCADENZA e Saldo PARTITA, importo PAGATO) riportiamo di seguito alcuni esempi:

Per il cliente ROSSI sono state emesse le seguenti fatture:

PRIMANOTA

FATTURA EMESSA (FE) num.01/ 156 del 30/06/03 importo 1200 Eur

FATTURA EMESSA (FE) num.01/ 212 del 18/07/03 importo 5000 Eur

SCADENZARIO – nello scadenzario le fatture generano le seguenti rate di tipo RIMESSA (tipo=M) e Ricevuta Bancaria (Tipo=R):

In questo momento la tabella non ha ancora i dati raggruppati con i criteri precedentemente descritti, contiene esclusivamente le rate delle due fatture suddivise esclusivamente per documento.

Se si esegue il RAGGRUPPAMENTO delle rate per SCADENZA (Data Scadenza + Partita) si ottiene il seguente risultato:

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Per la scadenza del 31/07/03 esistono due insiemi isolati ovvero: “31/07/03 – A” e “31/07/03 – B”. In entrambi gli insiemi esiste solo la rata di origine e quindi sono tutte da considerarsi CAPORATA. In modo analogo si ottiene che la scadenza del 10/09/03 è costituita dall’unico insieme “10/09/03 – A” (una sola rata che è CAPORATA), mentre per la scadenza del 30/09/03 ci sono nuovamente due gruppi di rate costituiti da “30/09/03 – A” e “30/09/03 – B” ciascuno con il suo CAPORATA. Sono inoltre evidenziati i vari SALDI e gli IMPORTI PAGATI. In questo caso, i saldi coincidono con gli importi dei CAPORATA in quanto non esistono altre rate (si ricorda che il SALDO viene calcolato CAPORATA + TUTTE LE RATE COLLEGATE). Allo stesso modo l’IMPORTO PAGATO è sempre a zero in quanto viene determinato tramite la SOMMATORIA delle SOLE RATE COLLEGATE AL CAPORATA (il “caporata” è escluso).

Se l’elenco delle rate delle due fatture viene ordinato per PARTITA (Partita + Data Scadenza) si ottiene quanto segue:

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Le informazioni sono le stesse dell’ordinamento precedente, con la sola differenza che in questo caso viene evidenziato anche il SALDO PARTITA ottenuto tramite la sommatoria dei SALDI SCADENZA che costituiscono la Partita stessa.

Supponiamo ora che in data 25/07/03 venga eseguito un pagamento (PG) di 150,00 Euro sulla rata della fattura FE 01/ 156 che scade il 31/07/03. Affinché il pagamento sia raggruppato con il CAPORATA desiderato, occorre attribuirgli STESSA PARTITA e STESSA SCADENZA del CAPORATA in oggetto.

In SCADENZARIO, il pagamento sarà così identificato:

Se a questo punto viene rieseguito l’ordinamento delle rate per SCADENZA si ottiene quanto segue:

Estratto dell’ordinamento relativo alla sola SCADENZA del 31/07/03

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La rata del pagamento è evidenziata in grassetto e corsivo; come si può notare questa è stata “collegata” al CAPORATA tramite la data scadenza “31/07/03” e la partita “A”. Il PG ha inoltre modificato il saldo e l’importo pagato relativi al CAPORATA.

Se in data 31/07/03 viene eseguito un ulteriore pagamento di 250,00 Euro, relativo sempre alla stessa rata, e in questo caso attribuiamo un numero ed una data anche all’operazione di pagamento la situazione precedente viene così modificata:

In SCADENZARIO il pagamento viene così creato:

Ordinando ulteriormente le rate relative alla SCADENZA 31/07/03 l’elenco risultante è :

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Procedendo in questo modo è possibile pagare e/o chiudere le varie RATE, SCADENZE e PARTITE presenti all’interno dello scadenzario di ogni cliente/fornitore.